E-commerce: quello che devi sapere prima di aprirne uno

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E-commerce: quello che devi sapere prima di aprirne uno

Settembre è il mese delle ripartenze, dell’entusiasmo per nuovi progetti, reso carico dal riposo delle vacanze estive. È il mese in cui tutti riprendono i propri impegni e ogni idea appare attuabile e geniale: la voglia di fare “qualcosa di grande” riempie le giornate e dà lo sprint (insieme ad un buon caffè) per affrontare con energia la quotidianità.

L’inizio dell’autunno è il momento in cui, per l’appunto, mi capita di incontrare piccoli imprenditori che con grande slancio mi raccontano del loro progetto e del loro desiderio di aprire un e-commerce. Purtroppo molti ignorano la mole di aspetti da considerare prima di avviare uno shop digitale: questo è il motivo che mi ha spinta a scrivere quest’articolo, per fornire sei punti cardine che possano guidare anche te nella valutazione della tua idea.

1. Parti dall’analisi del tuo prodotto e del mercato

Sì, prima ancora di pensare al tuo sito web, dobbiamo analizzare accuratamente due aspetti. Com’è il tuo prodotto? Quanti competitor esistono in commercio? In cosa si differenzia da loro? (Se la risposta è niente, dovrebbe già suonare un campanello d’allarme). E poi: come si presenta il mercato attuale? C’è possibilità di penetrazione oppure è già saturo? Queste sono solo alcune delle domande da porsi subito. Devi effettuare un’analisi di mercato per capire se la tua idea è valida e può costituire un business interessante oppure se rischi di incaponirti in un’azione dispendiosa senza futuro.

Lo so, starai odiando queste mie parole, ma il mio buonsenso mi suggerisce di fermare i clienti prima che si lancino sul mercato… senza paracadute. 

2. Strutturare e creare un e-commerce è un costo

La creazione di un e-commerce potrebbe non richiedere poi tanto tempo, ma è dispendiosa in termini economici ed è bene preventivarlo da subito. Realizzare siti web non rientra tra le mie competenze e di conseguenza non so dirti con esattezza quanto ti possa costare, ma secondo Oberlo la forbice di costo oscilla tra i 1000 e i 6000 (per esperienza, ti dico che ho visto anche preventivi più elevati). Molto dipenderà anche dalla quantità di prodotti da vendere e dalla piattaforma che sceglierai per svilupparlo. Forse per te possono non sembrare tanti soldi, ma per un libero professionista che decide di proporre i propri prodotti anche online, i tre zeri vicini fanno tutt’altra impressione 😉 

3. L’e-commerce non vende da solo: prevedi un investimento in comunicazione

La credenza più diffusa è che lo shop online, una volta aperto, funzioni in autonomia e porti facilmente una vendita dopo l’altra. Purtroppo, non funziona esattamente così: la SEO, che ti invito a non tralasciare, può dare un grandissimo aiuto nel posizionamento, ma non è sufficiente. Ora che l’hai creato, dovrai investire nel tuo brand e nella sua diffusione con campagne di advertising, strategie di e-mail marketing e possibilmente preventivare anche delle attività di influencer marketing. So cosa stai pensando: ti si prospettano liste infinite di costi e ti sta quasi passando la voglia di partire con la tua attività, ma devi vederla in un’ottica diversa: tutto questo rappresenta un investimento. Il guadagno sarà nettamente maggiore! 

Se ti stai chiedendo se c’è un modo di surclassare queste attività, la risposta è no… a meno che tu non sia un influencer o conosca un influencer che, di comune accordo, decida di prendersi la paternità del brand. Per raggiungere tante persone ed ottenere da subito la loro fiducia senza dover investire in campagne pubblicitarie hai bisogno di chi ha già creato una community. 

Un esempio? Alice Campello con Akala Studio e Masqmai oppure Martina Strazzer con Amabile Jewels, aperti solo nel momento in cui le influencer avevano raggiunto la popolarità. 

4. User experience e processo di acquisto: aspetti da non tralasciare nel tuo e-commerce

Un sito performante è un sito in continua evoluzione. Fermati ad analizzare i problemi del tuo shop online: sei davvero competitivo con gli altri? Le fotografie sono in alta qualità, le descrizioni ricche ed esaustive? Offri varie opzioni di pagamento e garanzie di reso? Spesso mi capita di vedere e-commerce dall’altissimo potenziale resi vani dalla fretta di andare online. Il processo di acquisto online può essere rapidissimo, ma al contempo tremendamente complicato se non fornisci all’utente le informazioni necessarie per concludere la transazione a cuor leggero.

5. Customer care

Non focalizzarti solo sul tuo prodotto, ma su tutto ciò che lo rende vincente. E per renderlo vincente, dev’esserci anche un buon servizio di supporto clienti dietro: resi, problemi di pagamento, informazioni aggiuntive, un contatto telefonico… i dubbi dell’utente rappresentano tutti ostacoli all’acquisto che possono essere ampiamente evitati se curi il servizio di assistenza clienti. 

In più, ti sto dando anche uno spunto di comunicazione: le FAQ possono essere una rubrica del tuo piano editoriale ed aiutare a diffondere le risposte che i tuoi (potenziali) clienti cercano! 

6. Dovrai studiare

Sì, puoi affidarti a degli specialisti del settore, che ti indicheranno le soluzioni migliori o le proposte creative per il tuo brand. Ma dovrai comunque fare la fatica di sederti a tavolino, capire le loro idee, farti venire dei dubbi, cercare delle risposte, informarti, visionare con accuratezza i report. Dovrai rimanere con le orecchie drizzate per cogliere flessioni di mercato e visioni che possono far crescere ma anche collassare il tuo prodotto. Un imprenditore appassionato sa che non basta più l’idea geniale ma ci vuole la visione per mantenere in vita (e in profitto) un’azienda. Pensa a Nokia: i suoi telefonini sembravano imbattibili, ora invece sono solo un lontano ricordo, mentre Apple continua a far desiderare ogni anno il suo ultimo iPhone.  

Se dopo aver letto questo articolo hai deciso di lasciar perdere, probabilmente pensavi che un e-commerce richiedesse meno attività, impegno e/o danaro… e ti ho appena salvato da un’impresa fallimentare. Se invece hai trascritto questi spunti e ti senti caric* per la tua idea imprenditoriale, potremmo parlarne insieme davanti ad un caffè. Clicca qui per contattarmi e, se ti è piaciuto il mio articolo, lasciami un commento! 

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