30 Nov TikTok, ClubHouse, BeReal: cosa succede quando nasce un social network
Negli ultimi anni è successo spesso: nasce un nuovo social network, il suo nome riecheggia sulle piattaforme “concorrenti” e tutti si precipitano a scaricare l’applicazione per testarla.
Ma cosa rende una piattaforma utile e performante per un’azienda? Come fare a capire se dobbiamo a tutti i costi presenziare oppure no? E se sì, quanti canali tenere aperti e quanto tempo dedicare ad ogni social network? Le domande sono sempre molteplici: in questo articolo cercheremo di dare una risposta a tutte.
L’entusiasmo di quando nasce un nuovo social network
…è sempre alle stelle. Tutti pensano che sia la piattaforma del futuro quindi corrono su App o Play Store a scaricarla: la prima settimana è densa di interesse per la novità del momento e si esplora ogni caratteristica possibile ed immaginabile. Col passare dei giorni poi, nella stragrande maggioranza dei casi, l’interesse va scemando e si ritorna a quelle che erano le piattaforme presenziate da sempre. Oppure si cerca qualcosa di nuovo.
Il tempo sarà giudice
Quando nasce una rete sociale, nell’immediato non è mai utile ai fini aziendali: è ancora poco popolata oppure è popolata solo da utenti e non offre alle aziende gli strumenti per la monetizzazione. La struttura ormai convalidata nello sviluppo di questi business è la solita: coinvolgono gli utenti -> li fidelizzano e fanno di tutto per mantenerli nell’app -> aprono alla pubblicità, quindi alle aziende, tramite le ads. Lo scopo di chi crea queste reti sociali è quello di far entrare le persone e trovare costantemente nuovi mezzi per intrattenerle; solo successivamente, “il prodotto” può diventare interessante per gli altri business.
Stai pensando di aprire un account aziendale su una piattaforma appena nata? Datti un tempo ragionevole per osservare che direzione prende la piattaforma, qual è il target che la presenzia e cosa fanno i tuoi competitor.
Cosa rende il nuovo social network utile e profittevole per la mia azienda?
La possibilità di sponsorizzazione del tuo prodotto o servizio; la presenza del tuo target sulla piattaforma; il fatto che ti porti ad un aumento sulle vendite o all’ampliamento della tua brand awareness. Dipende tutto dal tuo obiettivo di marketing.
Aprire o non aprire un account su un nuovo social network?
Una volta appurato che la nuova piattaforma può essere profittevole per la tua realtà, è bene aprire un account solo se riuscirai a dedicargli sufficiente tempo e se sarai disposto/a a farlo con costanza imparando il suo linguaggio. Non pensare di copiare e incollare i post Facebook anche qui: ogni piattaforma ha formati preferiti e “ragiona” in maniera diversa. Se desideri presenziare un nuovo canale, dovrai studiarlo e seguirlo con dedizione e attenzione.
L’era post Facebook: TikTok, ClubHouse, BeReal
Dopo il grande successo di Facebook, che ha comprato gradualmente Instagram, WhatsApp e si è fuso nel gruppo Meta, sono fiorite nuove piattaforme che attualmente stanno attraversando stadi diversi. TikTok, nato come musical.ly e diventato poi come lo conosciamo nel 2018, ha superato la fase di test ed oggi è possibile usufruire di TikTok for Business che consente alle aziende di sponsorizzare i propri prodotti. Attualmente conta oltre 1 miliardo di utenti a livello globale. ClubHouse, social network di chat audio lanciato nel 2020, ad oggi non consente ancora la monetizzazione e lo sconsiglio per un’attività imprenditoriale (ma Forbes spiega come utilizzarlo per la crescita del business, clicca QUI). Infine la new entry: BeReal, popolato solo da utenti, in cui è possibile scattare una foto fronte retro, immortalando sia il paesaggio che la nostra faccia concentrata davanti allo smartphone.
Ad oggi, novembre 2022, non ci vedo questa grande utilità per un’azienda, ma magari il tempo mi darà torto.
E Facebook funziona ancora?
“Eh Facebook ormai è morto, ci sono solo i boomer!”
Quando sento questa frase sorrido.
Sia perchè per molte aziende “i boomer” rappresentano effettivamente il target, sia perchè ad oggi Facebook conta 2,95 miliardi di utenti attivi (contro l’1,074 miliardi di Instagram e il miliardo del sopracitato TikTok).
Inoltre, Facebook è ad oggi un potentissimo veicolo commerciale e di profitti per le aziende: il gruppo Meta detiene un sistema pubblicitario che poggia sulle due piattaforme più popolari (per l’appunto Facebook ed Instagram) e che copre nel complesso fasce d’età dai giovanissimi ai più maturi. Facebook non è morto: è in piena evoluzione ed escluderlo a priori dalla strategia di marketing e comunicazione online è un grosso errore.
Spero di averti aiutato a navigare nel panorama di queste reti sociali… evitandoti di finire intrappolato/a in una lista infinita di cose da fare, canali da presenziare e post da pubblicare 😉
Hai bisogno di aiuto per i tuoi canali social? Puoi scoprire qui i miei servizi mentre qui vai al form contatti per mandarmi un messaggio.
Non dimenticarti di lasciarmi un feedback su questo articolo: ci tengo molto! 🙂
Alla prossima!
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